P. IVA 05623280822
L’utilizzo dei S.A.P.R. (droni) è storicamente legato al loro originario utilizzo per scopi militari, ma nel corso dei decenni l’uso civile è diventato quello preponderante.
Fra i numerosi campi di applicazione vi è quello della fotogrammetria, utile in determinate circostanze per poter effettuare un rilievo topografico in estrema sicurezza, obiettività e rapidità.
Il processo di rilievo si basa sull’acquisizione di fotografie digitali scattate dal drone relative all’area di interesse, dalle quali specifici software (applicando regole di base della fotogrammetria) sono in grado di estrapolare una nuvola di punti 3D, base per ulteriori elaborazioni ( Mesh, DEM e Ortofoto ).
ll primo passo fondamentale , prima di far decollare il drone, consiste nella verifica tramite il portale D-Flight ( www.d-flight.it) dove ricade l'area interessata al sorvolo, ed eventualmente richiedere le necessarie autorizzazioni; infine la dettagliata pianificazione della missione utilizzando appositi software.
Terminata la missione (o le missioni, in caso di aree più estese), si è pronti per elaborare i dati.
Le immagini scattate dal drone sono importate all’interno di software fotogrammetrici che riconoscono automaticamente i punti caratteristici comuni (punti omologhi) alle fotografie scattate in sovrapposizione l’una con l’altra.
Da tali punti viene ricavata la “nuvola sparsa”, che fungerà da base per le successive elaborazioni, fra cui la nuvola densa, i modelli digitale di elevazione (DEM e DSM), la mesh e l’ortofoto.